Missione Milano

Missione Milano
Mostra tutto

Foto Missione Milano

La Luce Nella Notte

MISSIONE DI VENEZIA - IMMAGINI E TESTIMONIANZE









Dal 22 al 31 ottobre 2009 Nuovi Orizzonti, in collaborazione con le parrocchie locali, ha organizzato la missione di evangelizzazione "Canali di gioia per te" nel centro storico della città lagunare. Sono state visitate scuole, università, e numerosi sono stati i momenti di strada, incontrando le migliaia di persone che ogni giorno affollano vicoli e piazze. 

volantino
  




programma

Giovedì 22 ottobre
Venerdì 23 ottobre
Sabato 24 ottobre
Domenica 25 ottobre
Lunedì 26 ottobre
7.00 Lode e Meditazione
9.00-10.30 preghiera e catechesi9.00-10.30 preghiera e catechesiMattinata dedicata a testimonianze alle S.Messe nelle parrocchie della città7.30 Partenza per Scuole, Università, Sert e stazione
11.00-13.00 atelier11.00-13.00 atelier
13.00 pranzo13.00 pranzo13.00 pranzo13.30 Pranzo
Entro le 16.00 ARRIVO e REGISTRAZIONE (pranzo al sacco autogestito per tutti)
18.00 S. Messa
14.30 S. Rosario
15.00-16.30 atelier; 17.00-18.00 catechesi 18.30 S.Messa
14.30 S. Rosario
15.00-16.30 atelier; 17.00-18.00 catechesi
18.30 -S.Messa di mandato
15.30-19.00 Preghiera e evangelizzazione di strada
15.30 S. Rosario
16.00 S. Messa
17.00 Partenza per luoghi evang.
20.30 Cena20.30 Cena20.30 Cena20.30 Cena20.30 Cena
21.30 Celebrazione Penit.21.30 LLNN
Martedì 27 ottobre
Mercoledì 28 ottobre
Giovedì 29 ottobre
Venerdì 30 ottobre
Sabato 31 ottobre
7.00 Lode e Meditazione7.00 Lode e MeditazioneRIPOSO7.00 Lode e MeditazioneRIPOSO
7.30 Partenza per Scuole, Università, Sert e stazione7.30 Partenza per Scuole, Università, Sert e stazione7.30 Partenza per Scuole, Università, Sert e stazione
11.30 Rilettura e condivisione11.30 Rilettura e condivisione
13.30 Pranzo13.30 Pranzo13.30 Pranzo13.30 Pranzo13.30 Pranzo
15.30 S. Rosario
16.00 S. Messa
17.00 Partenza per luoghi evang.
15.30 S. Rosario
16.00 S. Messa
17.00 Partenza per luoghi evang.
15.30 S. Rosario
16.00 S. Messa
17.00 Partenza per luoghi evang.
15.30 S. Rosario
16.00 S. Messa
17.00 Partenza per luoghi evang.
15.30 S. Rosario
16.00 S. Messa
17.00 Partenza per luoghi evang.
20.00 Cena20.00 Cena20.30 Cena20.00 Cena20.00 Cena
21.00 Rilettura e condivisione21.30 LLNN (a San Giacometo)21.30 LLNN21.30 LLNN (Spettacolo Joymix ai Carmini



                Per vedere tutte le foto della missione: CLICCA QUI




TESTIMONIANZE

La prima condivisione vissuta dai Missionari è stata meravigliosa! Non basterebbe un libro per poter raccogliere i loro racconti e i miracoli per cui ogni stanchezza viene vinta dalla gioia e dal voler poter essere ancora di più canali della misericordia e dell’amore di Dio… Ecco alcuni stralci di testimonianze…

 29 ottobre 2009

Ilaria: durante la testimonianza in classe un ragazzo si è messo a piangere ed ha avuto il coraggio di dire davanti a tutti che lui non è felice così e teme di sprecare la sua vita. A fine lezione ci siamo fermati in privato a parlare a lungo. Finito l’orario scolastico è venuto a pranzo da noi e fino alle 18 è stato con don Roberto perché gli è nato il desiderio di essere battezzato! L’amico che l’ha accompagnato si è confessato e sono rimasti entrambi segnati dall’incontro con Cristo in un momento di preghiera in cappellina.

Fra Luca: ho evangelizzato a San Marco e, nonostante la difficoltà della lingua con molti stranieri, ho fatto incontri bellissimi e poi con molti veneziani sia famiglie sia coppie siamo addirittura riusciti a pregare là in piazza… L’esperienza più bella però l’ho vissuta nel Ser.T dove c’è davvero l’inferno, ma dove subito chi sta male riconosce la Luce e l’accoglie!

Luca: all’inizio ho avuto difficoltà, ho riscontrato che i ragazzi usano molto la testa, la filosofia, ma se proponi la tua testimonianza di guarigione, se parli da cuore a cuore, si aprono possibilità di intervento e ascolto uniche!

P. Massimo Vedova: ho giocato a biliardino con i carcerati scommettendo con loro anno in meno di galera. Avendo vinto io ho detto loro: “Sapete che ho il potere grazie a Gesù Cristo di togliervi dal carcere eterno dell’anima?!” Erano tutti senza parole e storditi, a tal punto che si sono tutti confessati…

Matteo: alla Stazione di notte con Noemi abbiamo incontrato un signore, era restio, poi ha detto a Noemi: “Come mai una bambina a quest’ora va in stazione, non hai paura?” e lei: “Io sono qui in missione per evangelizzare e portare a Gesù chi non l’ha incontrato…” E’ rimasto sconvolto… in positivo!



 27 ottobre 2009
di Elena Spada   
Volti delicati ma a volte segnati, volti giocosi ma a volte tristi…volti. Volti di centinai di giovani che abitano i banchi di scuola qui a Venezia e che si sono lasciati toccare dai racconti intensi dei giovani missionari ma soprattutto dall’esperienza di fede e di incontro con l’Amore di Dio! Incredibile a dirsi, tuttavia ancora una volta abbiamo sperimentato quanto desiderio di Dio ci sia nei cuori dei giovani. Molti di loro ci hanno riempiti di domande, espresso le loro perplessità per poi lasciare spazio alla curiosità e alla Verità. Tanti ci hanno confidato le loro storie e si sono commossi di fronte a sguardi così carichi d’amore, pronti ad ascoltarli senza giudicare. Addirittura alcuni di loro si sono presentati alla Messa ed un ragazzo in particolare oggi ha chiesto di poter fare un cammino per ricevere il battesimo!!! Dopo l’incontro a scuola si è fermato con i missionari, poi è venuto a pranzare, alla fine si è fermato alla Messa e fino alle 18 è stato con don Roberto con l’intenzione di iniziare un cammino per farsi battezzare! In molte classi ci è stato chiesto di prolungare il tempo tanta era la voglia dei ragazzi di approfondire e condividere. I giovani hanno bisogno di Dio, di un Dio vicino a loro che li faccia sentire speciali, unici ed importanti anche se a volte vivono situazioni al di là del limite. Se si sentono amati sanno far crollare le maschere che spesso si mettono addosso e consegnare il loro cuore troppe volte indurito dal non amore. Qualche ragazzo si è lasciato coinvolgere e in preda allo spirito missionario ha iniziato a coinvolgere i propri compagni di scuola. Davvero ciò che è accaduto nelle scuole è grande e ci ricorda l’importanza di testimoniare la fede ai giovani perché in fondo è proprio ciò che cercano pur non sapendolo.
Sono 10 le Scuole medie superiori in cui stiamo incontrando classe per classe tutti gli studenti, in alcuni istituti siamo andati anche alle assemblee con 300 ragazzi, ogni sera incontriamo i giovani nei Collegi Universitari e ci rendiamo conto di quanto desiderio ci sia di essere ascoltati e quanto basti poco per far rinascere quella scintilla di fede che si era spenta! Ogni mattina una decina di Missionari con due sacerdoti e don Antonio, cappellano del carcere, andiamo anche nel carcere di Venezia ed è un’esperienza davvero unica. Ci è stata data la possibilità di stare con i carcerati per diverse mattine di seguito e di poter condividere con loro momenti unici e profondi…
Questa sera abbiamo vissuto la prima condivisione e revisione durante la quale ogni missionario ha raccontato qualche episodio avvenuto per dare gloria a Dio ed ha anche fatto critiche costruttive a chi guida la missione per migliorarla. E’ stata una serata magica in cui abbiamo sentito i cuori colmi di commozione e ci siamo salutati con due propositi: quello di intensificare la preghiera e gli sforzi perché tanti altri possano tornare a sorridere come stiamo sperimentando tra le persone incontrate e continuare a lodare Dio col cuore grato per i miracoli che sta compiendo e che permette di contemplare!



 26 ottobre 2009
di Francesco Candian  
Dopo appena un paio di giorni di missione di strada ecco la prima testimonianza molto bella che arriva dalla prima Luce nella Notte di Sabato scorso.





Andrea ci racconta la sua particolare esperienza, il suo incontro con una ragazza che ha una sete fenomenale di Cristo e che Sabato scorso ha solo in parte dissetato e che ci auguriamo tutti possa essere l'inizio di un cammino di conversione molto forte.
Ero presso campo san Giacometto e stavo parlando con un gruppo di ragazzi
abbastanza brilli che mi provocavano in diversi modi offrendomi alcol o un paio di tiri di canna.
Nel frattempo io, nonostante le loro continue provocazioni, continuavo a parlargli dell’amore di Dio e a portare la mia testimonianza di come Lui mi aveva cambiato la vita.

Ad un certo punto una ragazza molto carina, anche lei brilla, mi si avvicina mi
guarda negli occhi e mi dice “ti va di fare l’amore con me, dai ti porto io in un posto...”.
Io la osservo incredulo per capire se stesse scherzando, ma lei
 insiste dicendo che c’è qualcosa di me che l’attira e che vuole fare sesso con me subito!
Per un attimo ho capito che quella non era solo una provocazione, ma una tentazione bella e buona del maligno.

Ho pensato che qualche anno fa sarei scappato subito con lei, avrei buttato all'aria tutti i miei ideali per una ragazza così "disponibile" dopo 5 minuti. Ma è stato solo un flash-back il mio: ho sentito la grazia che mi proteggeva e nel mio cuore ho sentito forte che dovevo portarla a Dio.

L’ho presa sotto braccio dicendole che l'avrei portata io in un posto giusto e che lei doveva assolutamente seguirmi.

Mentre camminavamo verso la chiesa abbiamo continuato a parlare e solo a quel punto lei ha cominciato a tirare fuori il suo dolore: “comunque io non posso credere in Dio. Mia mamma è alcolizzata, mio papà è violento, la mia famiglia è distrutta... in tutto questo dov’è Dio?”.
Si è quasi messa a piangere “e poi io non sono neanche battezzata è inutile...”.

Io ho cercato di accogliere il suo grido e poi le ho detto che Dio nonostante tutto c’era e stava soffrendo con lei, che c’era una risposta al suo dolore se voleva lasciarsi incontrare da Lui... A pochi metri dalla chiesa però non se l’è sentita di entrare e ci siamo salutati.

Per me anche se non è entrata è stato un dono avere raccolto le sue lacrime e forse per lei il passare dal desiderio di un piacere usa e getta alla consapevolezza che la sua esperienza di dolore non le permetteva di credere in Dio può averle aperto o riaperto l’interrogativo “dov’è Dio nella mia vita?”

Io so solo che sto pregando per lei e sono convinto che Dio accoglierà forte e come lui vuole il suo grido d'aiuto riportando al suo ovile di grazia questa pecorella perduta




4 novembre 2009

 Ecco la prima delle testimonianze post missione: Sara e uno dei suo particolari incontri. Uno è stato l'incontro che nella giornata di venerdì 30 ottobre ha toccato in modo particolare il mio cuore.
E' avvenuto nel pomeriggio, dopo il Santo Rosario e la Santa Messa; camminavamo io, Alex e Cristina lungo una calle vicino a Campo S. Luca e vediamo due ragazzi camminare in direzione opposta alla nostra; due ragazzi qualunque a prima vista, due ragazzi vestiti bene, con molti pacchetti tra le mani. Ci avviciniamo a loro, ci presentiamo e cominciamo a chiacchierare con loro, chiedendo da dove venissero e cosa facessero, per rompere un po' il ghiaccio. I due ragazzi ci bloccano subito dicendoci che sono di corsa, che hanno un appuntamento e non hanno tempo di fermarsi con noi. Che fare allora? Come riuscire in pochi minuti a far cogliere loro l'Amore di Dio? Così, mentre Alex parla con uno dei ragazzi, dentro di me prego forte Gesù perchè ci sia vicino e perchè le nostre parole possano toccare il cuore di questi ragazzi. Mi avvicino all'altro ragazzo, lo guardo negli occhi e gli dico: "Posso farti una domanda?" "Certo" mi risponde, "Sei felice?". Leggo nei suoi occhi un attimo di smarrimento, vedo la sua commozione, vedo che si sta trattenendo per non scoppiare a piangere, mi guarda e risponde "No, non sono per niente felice". E' palpabile la sua sofferenza "Perchè non sei felice? Cos'è che ti da tanta sofferenza?", mi guarda ancora negli occhi, mentre prima cercava in tutti i modi di sfuggire il mio sguardo, e con un groppo in gola mi dice "Mi dispiace, ma non voglio parlarne ora".
Sento in lui forte il desiderio di aprirsi, ma un po' per la fretta, un po' perchè non è facile parlare di certe cose in mezzo ad una strada con degli sconosciuti, non riesce a tirare fuori quello che ha dentro. Gli sorrido allora e gli dico solo poche parole "Gesù è vicino a te! Se hai voglia di fare due chiacchiere, stasera e domani sera saremo ancora in giro per le strade, ci sarà anche una chiesa aperta fino a tarda notte, la chiesa dei Carmini. Se vorrai potrai venire a trovarci, potrai venire a trovare Gesù e aprire il tuo cuore a Lui". "Non lo so" mi risponde, poi guarda il suo amico, lo prende per un braccio e se ne vanno.
Io e Alex ci guardiamo negli occhi e condividiamo insieme l'incontro, e scopriamo che entrambi abbiamo detto più o meno le stesse parole a questi ragazzi. Sentiamo la loro grande sofferenza, il loro dolore e spontaneamente ci assale il desiderio di pregare per loro. Così ci fermiamo in mezzo alla calle, e insieme a Cristina ci prendiamo per mano e preghiamo per questi due ragazzi, sperando che Gesù possa aver fatto breccia nei loro cuori anche attraverso le nostre semplici parole.
Non lo so se questi due ragazzi abbiano poi sentito il bisogno di venire in chiesa la sera stessa o la sera dopo, sono sicura però che qualcosa dentro di loro si è smosso, e continuo a pregare per loro, e prego Gesù perchè stia sempre affianco a loro e li avvicini al Suo cuore.





6 novembre 2009

 Ecco la bella testimonianza di Nicola, un missionario di Padova che racconta dell'ultima serata della missione. La Luce Nella Notte è ogni volta un'esperienza nuova. Ogni volta mi chiedo se sarò docile allo Spirito Santo o se invece porterò me stesso.
Quello che ho imparato ormai dopo oltre una decina di (LN)2 è che ciò che conta è dire il nostro Si, al di là delle brutte figure, avere la forza e il coraggio di andare in strada ad annunciare che Gesù esiste veramente e che mi ha cambiato la vita.

Sabato pomeriggio, ultimo giorno della missione, mi preparavo alla (LN)2 con i soliti pensieri, considerando inoltre che quella notte, il 31 ottobre, era una notte speciale, la notte di Halloween.

Nel momento dell'assegnazione delle coppie e dei luoghi di evangelizzazione, scopro di essere stato sorteggiato per l'accoglienza. Non sarei andato in strada quindi, ma avrei accompagnato le persone che entravano in chiesa al loro incontro con Gesù davanti al Santissimo.
Anche se avrei voluto andare in strada, accetto di buon grado la decisione. Durante la preghiera prima dell'apertura della chiesa, invoco la protezione di Maria e di San Michele Arcangelo perché protegga tutti i missionari.

Comincio ad accompagnare le persone. Ogni volta che mi inginocchio davanti al Santissimo sento fortissima la presenza dello Spirito, prego con e per le persone che accompagno. Dal padre in lacrime perché è il compleanno della figlia che non vede da anni ad altre persone che si sono inginocchiate di fronte a Gesù sperimento che ognuno di loro trova la riposta precisa alle loro preghiere.

Il Vangelo è un libro d'Amore, ed è meraviglioso partecipare all'Amore del Padre per i suoi figli. Molte delle persone che ho accompagnato si sono accostate alla confessione.

Durante la serata scambio due parole con Agnese, che trova il coraggio di affrontare le sue paure e di scendere anche lei in strada per la prima volta.

A mezzanotte passata Alberto mi propone di uscire per un ultima tornata di evangelizzazione. Un pò come nelle partite di calcio, verso la fine gli schemi saltano e vedendo che non c'era troppo bisogno in accoglienza accolgo l'invito di Alberto di uscire a evangelizzare.

Si unisce anche Luca e andiamo da 3 ragazzi che stanno chiacchierando davanti a un bar con un bicchiere in mano. Alberto si mette a parlare con uno di loro, io e Luca prendiamo gli altri due; mentre Luca prega io comincio a parlare.

Non c'è molto tempo, mancano pochi minuti alla chiusura della Chiesa, devo andare subito al cuore dell'annuncio. Non ricordo che parole mi sono uscite dalla bocca, ho solo l'impressione di aver cercato di dire con parole confuse che ho incontrato Gesù e che questo incontro ha sconvolto la mia vita. I ragazzi sono colpiti a dir poco, mi guardano come se fossi un marziano, mi chiedono se sto scherzando o cosa. Di tutti gli incontri che ho fatto, questo è il primo in cui ho trovato una reazione così forte. Capisco che sta succedendo qualcosa. Luca più tardi mi confesserà di aver sentito chiaramente nella preghiera che questi due ragazzi erano chiamati ad entrare.

Faccio loro la proposta. Gli dico che lì vicino c'è una chiesa aperta apposta perché i ragazzi che non hanno ancora avuto questo incontro con Gesù possano farlo. I ragazzi dicono che gli piacerebbe. Li invito a venire subito, prima che chiuda la chiesa. Loro cominciano a cercare una via di fuga, dicono che ne parlano con gli altri, vedono un attimo, ci pensano... Tantissimi ragazzi incontrati in questi giorni hanno perso l'opportunità di entrare in chiesa con motivazioni simili.

Non so da dove mi esce, dico che non voglio insistere ma, se si mettono a pensarci, non entreranno mai. 
"Se ve la sentite" - dico - "non pensateci, venite".

Uno dopo l'altro dicono "Sì, io me lo sento" e siamo partiti per la chiesa. Li abbiamo accompagnati fino a Gesù e siamo rimasti lì a pregare un po' con loro e poi ci siamo salutati ringraziandoci reciprocamente con grande slancio. Chissà che seme ha messo nel loro cuore Gesù, ma è la cosa più meravigliosa che ti possa capitare sentirsi strumenti nelle Sue mani.




7 novembre 2009
 Una testimonianza formato famiglia: già perchè a Venezia, oltre che a missionari studenti e lavoratori si potevano incontrare famiglie al completo lungo la strada con tanto di giovani missionari.
Giovanna e Denis infatti sono venuti in missione con Nancy e Noemi, due fantastiche missionarie con una carica nell'evangelizzazione che non sembra possibile per la loro tenera età. Mancava all'appello solo il piccolo Davide: 2 anni sono ancora troppo pochi per poter scendere in strada a evangelizzare.




Ciao a tutti,
vogliamo condividere con voi come una famiglia può essere portatrice della gioia della Risurrezione nel mondo!

Prima di partire per la missione Denis e io eravamo un po’ preoccupati di come sarebbe stata la missione con le bimbe: le solite paure razionali.
Si stancheranno,sarà difficile mantenere i ritmi con loro, e tutte cose molto simili, ma nel nostro cuore abbiamo sempre sentito forte il desiderio di offrire la nostra famiglia per i piani di amore di Dio, abbiamo sempre sentito che la nostra famiglia andava messa a disposizione come “canale di gioia" per chi vive nelle tenebre.

Ebbene, in questa missione il Signore ha concretizzato il nostro desiderio, rompendo tutte le nostre paure umane da genitori ma fidandoci del seme che il Padre ci aveva messo nel nostro cuore.

Abbiamo notato come la Grazia ci ha sempre accompagnato in tutta la missione mantenendo le bambine sempre forti e gioiose: vedevamo come Gesù si serviva della loro spontaneità mettendo a giocare i giovani e meno giovani del sert che uscivano dopo aver preso il metadone.

Vederle sedute vicino ai “senza tetto” e parlare con loro testimoniando il perché della loro presenza in quel luogo, vederle accompagnare le persone davanti Gesù durante LN2 con premura, adattarsi prendendo il loro sacco a pelo e andare nella sacrestia a dormire quando si faceva più tardi...

Vogliamo condividere con voi la Grazia che Dio ha operato nella nostra famiglia: sentirsi una famiglia missionaria testimoniare che Dio ci ha Risorti, uscire anche dalle mura di casa e annunciare l’Amore del Padre!

Ringraziamo Gesù per il dono di ognuno di voi e per tutte le volte che dicevate:”Che bella testimonianza che date di famiglia”.
Grazie perché anche in voi abbiamo potuto confermare la nostra chiamata nella chiamata!
E poi, chi meglio di un bambino può essere docile allo Spirito Santo e portatore di un vero sorriso?
Sempre uniti Giovanna e Denis












C'era una volta la missione di Milano

C'era una volta la missione di Milano








Evangelizzazione


Orizzonti Mouse

Orizzonti Mouse